Metri di neve: sui tetti, nelle strade a ridosso delle abitazioni. Tra i vicoli da cui si accede ai grappoli di case. Metri di neve dinanzi a porte e finestre. Gente asserragliata tra le mura domestiche ormai isolate dal contesto.
Un panorama da brividi e non solo per il freddo quello che si sono ritrovati dinanzi i sei volontari della protezione civile Millenium della Costa d’Amalfi giunti in due paesini della provincia di Teramo per portare aiuto alle popolazioni in difficoltà.
Per quattro giorni hanno spalato neve, liberando ingressi, creando corridoi tra la coltre bianca attraverso cui far passare non solo gente ma greggi di animali. Per quattro giorno si sono compenetrati al disagio e alla sofferenza delle popolazioni di Pietracamela e Bisenti due paesi rispettivamente a 1000 ed a 274 metri di altezza.Due le squadre impegnate in quelle zone: la prima, composta da Vincenzo Ruocco, Daniele Oleandro, Alessandro Miccio e Vincenzo Scannapieco è stata coordinata in questi giorni dal vice sindaco di Pietracamela ed ha provveduto a mettere in sicurezza la zona, tentando di rendere percorribile la strada che porta al Comune che risulta ancora isolato.La Squadra con Defender del “Punto” di Baronissi, con Prospero Violante, Francesco Cioffi e due loro colleghi hanno anche vissuto momenti difficili dopo aver trovato sul loro cammino un muro di neve mentre portavano soccorso ad un nucleo familiare composto da 2 anziani, tre adulti e 5 bambini, rimasto isolato.Qui si sono dannati per portare aiuto a chi era barricato in casa, a mezzi in difficoltà sulle strade ghiacciate, armati di pale e tanta straordinaria umanità. Con loro un fornellino a gas e una moka napoletana per un caffè caldo di tanto in tanto tra il freddo del Centro Italia. Ieri, i sei volontari della Costa d’Amalfi sono rientrati alla base dopo quattro giorni vissuti nei luoghi dell’emergenza.Impegnati per ben 96ore nelle”missioni” assegnate loro dal dipartimento della protezione civile e condotte a termine senza alcun risparmio di energie, i nostri volontari sono rientrati stanchi ma allo stesso tempo felici di aver dato il loro contributo a chi ancora continua a soffrire i disagi di un’ondata di maltempo senza precedenti.«E’ una goccia, la nostra goccia in un mare di solidarietà – dive il presidente della Millenium Antonio Acunto che ha seguito ora dopo ora il lavoro dei suoi ragazzi – Semplicemente grazie a loro e alle loro famiglie ed un pensiero a chi è rimasto rendendosi disponibile a coprire i servizi “ordinari”! Grazie ad Anpas Campania che ci permette di dare il nostro contributo sempre in prima linea, consentendo ai nostri uomini di arricchirsi tecnicamente e soprattutto umanamente».
Appena giunto hanno soccorso un’anziana donna inprigionata in casa da un giorno ripristinando la via d’accesso all’abitazione. E poi in cammmino per un’ora tra la neve alta 3 e 5 metri, per raggiungere una stalla crollata sotto il peso della coltre bianca dove sono stati soccorsi e liberati 5 cavalli e 12 pecore. I volontari hanno ripristinato le vie d’accesso ad abitazioni e alle fonti di approvvigionamento di legna e carburanti, soddisfacendo le richieste di medicinali di prima necessità per cardiopatici. I volontari hanno fatto la spola a bordo del loro Defender con l’unica fermacia della zona spendendosi poi per ottimizzare l’accesso al piccolo borgo di Intermesoli.Tra gli interventi lo sgombero dalla neve con badile e ausilio al posizionamento di un gruppo elettrogeno oltre all’individuazione del percorso ottimale per permettere ai tecnici Enel di raggiungere la cassetta di derivazione. Infine, tra le attività degne di mota la rimozione di bombole di gas da abitazioni crollate. Tutto questo nella sola frazione di Intermesoli, dove 30 adulti e 5 bambini hanno visto arrivare i primi soccorritori della protezione civile Millenium dopo 3 giorni di totale isolamento. I volontari sono tiusciti ad accedere al borgo la notte del 19 gennaio dietro il primo spazzaneve giunto in zona. le testimonianze, più delle parole, sono racchiuse negli scatti postati nelle ore successive al loro rientro in Costiera. Immagini emblematiche che raccontano difficoltà immani a cui le popolazioni del Centro Italia stanno facendo fronte in queste ore.Immagini che narrano la solidarietà, quella vera di cui l’Italia va fiera e orgogliosa, attraverso la straordinaria capacità di offrire supporto. Immagini che testimoniano lavoro volontario, impegno, ma anche rapporti umani. Forse questo il ricordo più bello di un’esperienza drammatica nei luoghi della disperazione. Grazie ragazzi…!!
(Fonte: amalfinotizie.it)